In che modo le sincronizzazioni aumentano i fan: informazioni da Spotify for Artists e Netflix

Sai già che il sorprendente successo di "Running Up That Hill", brano di Kate Bush che risale a 37 anni fa, dopo la sua comparsa in Stranger Things di Netflix è stata una delle più grandi storie musicali del 2022. Tuttavia, non sono stati solo i fan di lunga data a precipitarsi su Spotify per ascoltare il brano: anche moltissimi nuovi fan hanno ascoltato la traccia e non si sono fermati qui. Come mostrato nella nuova edizione sui cataloghi di Fan Study, esistono numerosi esempi di posizionamento di sincronizzazioni che spingono gli ascoltatori ad andare ben oltre il brano in primo piano, approfondendo l'intero catalogo dell'artista. Ancora meglio: i dati delle sincronizzazioni, esaminati in collaborazione con Netflix, mostrano che questi aumenti riguardano gli artisti di ogni livello.

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Gli ascoltatori delle sincronizzazioni scavano più a fondo

Gli ascolti dell'intera discografia di Kate Bush sono aumentati di uno straordinario 439% dopo la sincronizzazione di Stranger Things. Lizzo, un'altra artista sincronizzata analizzata dallo studio, è diventata una superstar quando il brano "Truth Hurts" è comparso nella commedia romantica di Netflix Someone Great nel 2019, due anni dopo essere stato pubblicato come singolo. La sincronizzazione ha promosso un aumento del 272% degli ascolti del resto del suo catalogo, oltre a un'impennata dell'870% degli ascolti del brano nelle due settimane dopo la sincronizzazione.

Le luci dei riflettori si sono accese anche sull'esordiente Manu Pilas dopo che la sua versione del tradizionale brano folk italiano "Bella Ciao" è stata utilizzata nella serie drammatica spagnola del 2017 La casa di carta , aumentando gli ascolti del resto del suo catalogo del 171%. Anche William Bell, leggenda dell'R&B, è tornato alla ribalta 53 anni dopo la sua hit "I Forgot To Be Your Lover" quando quest'ultima è apparsa nel film di Netflix del 2021 Malcolm & Marie , incrementando gli ascolti del resto del suo catalogo del 132%.

Amy Dunning, vicepresidente del reparto di produzione creativa musicale di Netflix, conferma il potere di queste sincronizzazioni di "lanciare carriere e rilanciare classici per un pubblico nuovo di zecca".

Sono in grado di mettere in risalto "la musica di artisti emergenti, come hanno fatto la direttrice Jennifer Robinson e la responsabile della supervisione musicale Stephanie Diaz Matos nel 2019 con Lizzo e il suo brano 'Truth Hurts' nel film Someone Great ", afferma Dunning. Sono anche in grado di far affiorare "il valore che un brano prezioso di un catalogo potrebbe conferire al personaggio giusto, come ha fatto Nora Felder con 'Running Up That Hill' e Stranger Things ".

Le sincronizzazioni conquistano nuovi fan

Come con Kate Bush, non sono solo i fan di lunga data ad ascoltare la musica dopo una sincronizzazione. I dati di Fan Study dimostrano che gli artisti sincronizzati godono di aumenti esponenziali dei primi ascolti da parte di utenti che non li hanno mai ascoltati prima su Spotify: dal 50% al 6.000%, in base al gruppo di brani analizzato.

Benché il dato del 6.000% si riferisca ai molti utenti Spotify in più che hanno ascoltato Kate Bush per la prima volta grazie alla sincronizzazione rispetto ai sette giorni precedenti a quest'ultima, l'effetto è comunque impressionante per tutti gli artisti esaminati, che variano da artisti emergenti a celebrità.

La cantautrice esordiente Baby Queen ha riscontrato un aumento del 1.134% delle scoperte durante la settimana successiva alla comparsa del suo brano "Colours of You" in Heartstopper questo aprile rispetto ai sette giorni prima della sincronizzazione. Nel giro di 28 giorni, ha ottenuto quasi 1,5 milioni di nuovi ascoltatori. Proseguendo lungo lo spettro delle carriere artistiche, i Metallica hanno ottenuto un aumento del 432% delle scoperte nella settimana successiva alla comparsa dell'amato brano vintage "Master of Puppets" in Stranger Things questo luglio rispetto ai sette giorni prima della sincronizzazione. Nonostante siano hitmaker da decenni, hanno comunque conquistato più di sei milioni di nuovi ascoltatori in seguito alla sincronizzazione.

Via al coinvolgimento

Una volta scoperti gli artisti sincronizzati, gli ascoltatori vanno ben oltre il semplice ascolto dei loro brani. Aumentano anche le condivisioni, i salvataggi e le aggiunte a playlist e l'engagement prescinde sia dal genere sia dall'epoca.

Un esempio chiaro emerge osservando il numero di aggiunte a playlist. Il brano del 1971 "Gotta Get Up" del cantautore Harry Nilsson è stato aggiunto al 7.613% di playlist in più nei giorni successivi alla sua comparsa in Russian Doll del 2019 rispetto ai giorni immediatamente precedenti. Le aggiunte sono rimaste sopra i livelli pre-sincronizzazione persino 28 giorni dopo. Il brano "Hair, Hips, Nails, Teeth" del cantante e coreografo Todrick Hall ha seguito un andamento simile dopo essere comparso in Sex Education alla fine del 2021. Le aggiunte a playlist hanno subito un'impennata, aumentando del 500% dopo la sincronizzazione, e hanno continuato a superare i livelli pre-sincronizzazione per i 28 giorni successivi.

"Quando gli ascoltatori arrivano su Spotify per ascoltare una traccia che hanno appena sentito in uno show televisivo, uno spot pubblicitario o un film", afferma Bryan Johnson, responsabile internazionale delle collaborazioni settoriali e con gli artisti di Spotify, "è semplice per loro approfondire ulteriormente il catalogo dell'artista su Spotify, salvare i loro nuovi brani preferiti in playlist e condividerli con gli amici".